意大利语b1作文范文
Ⅰ 有谁知道意大利语B1的作文会考些啥啊市面上也没有模拟题,急!
B1还是有很大难度的,如果要考的话,大致需要600到800个课时的基础才能应付。网上能找到的题库基本很残缺,而且有的真题“雷”,还是自己努力学完吧。不过意大利的几个考试费用还算便宜。第一次当练兵吧。还可以选择其他两个的比如PLIDA、CELI,据说都比CILS容易。祝好运……
Ⅱ 急求一篇意大利语作文
Adoro la cucina italiana. Fin dal primo momento in cui sono arrivato/a all'italia, sono innamorato/a in questi piatti, e soprattutto i tipici mediterranei: pasta come spaghetti, fusilli, penne, e poi lasagna al ragù bolognese, pizza margherita, etc. Ci sono, inoltre, tanti tipi di salumi che non avevo mai visto prima, salame e prosciutto crudo ad esempio. Anche il caffè è completamente diverso: molto intenso, con sapore concentrato e un modo di. Quello che mi stupisce di più è che, alcuni piatti sono così classici cui le ricette sono ereditate sin da medioevo! E' bello scoprire ogni giorno un piatto gustoso ed una storia fantastica nel suo dietro!
算了一下一共107字。嫌长的话,把中间那些描述食品的句子砍掉一两句就行了。
希望对LZ有帮助。
Ⅲ 意大利语锡耶纳B1……谁上过考前辅导啥的……能作文给个范围吗 12月4号考试……跪求
作文两篇,一篇有主题的,一般有读过的书,看过的电影,节日,旅行,生日,你的一天,一个节目等等,另一篇是写信,一般是写给朋友
Ⅳ 西班牙语B1作文 求范文作参考1 (题目如图80~100字)
下载一translator 翻译工具之类的!
Ⅳ 您好,能否教写两篇意大利语作文,TEMPO LIBELO 和喜欢的一本书!十分感谢。是B1要的作文
哈哈,一看就是要考CIL的。
Un libro是2013年12月的口语题,估计今年不会考到的。
Ⅵ 意大利语作文
这是作何用途啊
如果是写你家的话、
我给你写我的家那不就。。。。。
还是作范文用????
Ho una famiglia felice.Ci sono 3 membri alla mia famiglia. Mio padre, mia madre e me.Mio padre e' un commercianti,mia madre e' una casalinga, ed io sono un/una studente/studentessa. Siamo una famiglia normalissima, pero' c'e' pieno di dolcezza. I miei sono molto simpatici.Mi piace la mia famiglia....
Over
Ⅶ 求一篇意大利语作文
怎么样的作文??
Ⅷ 意大利语小作文
Halloween (o Hallowe'en) è una festività che si celebra principalmente negli Stati Uniti, nord del Messico, e alcune provincie del Canada nella notte del 31 ottobre.la gente fa tante cose tipiche in questa festa: dolcetto o scherzetto, partecipare a parate o sfilate in costume tipico, intagliare una tipica zucca di Halloween, o jack-o'-lantern, allestire falò, visitare attrazioni collegate a fantasmi e spiriti, fare scherzi, raccontare storie dell'orrore e vedere film horrori.
Lo storico Nicholas Rogers, ricercando le origini di Halloween, nota che mentre "alcuni studiosi di folclore hanno rintracciato le sue origini nella festa romana dedicata a Pomona, dea dei frutti e dei semi, o nella festa dei morti chiamata Parentalia, la festa di Halloween è più tipicamente collegata alla festa celtica di Samhain, originariamente scritto Samuin (pronunciato sow-an o sow-in)". Il nome della festività, mantenuto storicamente dai Gaeli e dai Celti nell'arcipelago britannico, deriva dall'antico irlandese e significa approssimativamente "fine dell'estate".
La parola Halloween è attestata la prima volta nel XVI secolo e rappresenta una variante scozzese del nome completo All-Hallows-Even, cioè la notte prima di Ognissanti (in inglese arcaico All Hallows Day, moderno All Saints). Sebbene il sintagma All Hallows si ritrovi in inglese antico (ealra hālgena mæssedæg, giorno di messa di tutti i santi), All-Hallows-Even non è attestato fino al 1556.
就这样吧,多了你老师会起疑的
Ⅸ 求一篇意大利语作文,标题是写给朋友的一封信,类容不要很短
Lettera ad un caro amicodi mary98 (Medie Inferiori ) scritto il 17.05.12
Caro Alessio,
e sì sono io,la “secchiona”della classe che ti scrive,perché non è potuta venire a trovarti!In questa lettera così speciale(per me)ti scrivo che per me sei come un fratello,e già ne abbiamo passate tante insieme: dalla maestra Gemma,alla Letizia,dalla Letizia alla Paola e le e”terroriste” la GRAZIA E LA ISA;una con la cipolla,il cane,il figlio e tutte le sue storielle tragiche che ci divertivano tanto e l’altra con le ansie che trasmetteva a noi alunni!!Ed ora eccoci qua … in terza media e purtroppo tu hai l’appendicite,ti sei ricoverato,ti hanno operato,ma io,persona pessimista,sono riuscita a trovare il lato positivo e simpatico di questa vicenda:ti sei saltato i compiti di verifica e le interminabili ore delle prof.sse che odi di più (spero che non siano molte) XD!!Forse hai capito anche il vero significato dell’amicizia e chi sono i veri amici,cosa che sinceramente io non ho ancora capito,ma ora non parliamo di me e di quanto mi stia piacendo scrivere questa lettere ma di TE,delle tue barzellette simpatiche e delle battute scherzose e fuori posto che facevano spuntare il sorriso sui nostri visi. Per farti sentire con noi ho deciso di raccontarti un po’ come va da queste parti,beh,infondo fila sempre tutto dritto la solita Valentina ,il Bartolo,il Tony e il Marco divertenti io e Sabry le secchione e chi cerca di tenderci trappole solo per gelosia,che persone cattive.
Rileggendo un po’ questa lettera mi sono accorta che per la prima volta ho parlato con te dei miei sentimenti,eh già la scrittura è il mio forte,non trovi?
SPERO DI DARTI QUESTA LETTERA
a presto Mary
Lettera 2:
Caro amico,
sono stato nella tua camera qualche giorno fa: Che macello! Da quanto non mettevi in ordine!?
A proposito, ho preso delle foto che ho trovato in un cassetto, le stavo guardando adesso e mi è venuto in mente di scriverti.
Quanti ricordi ci sono in queste foto!; ce n’è una di quando ci siamo conosciuti: pensavo di conoscerti da sempre, invece c’è stato un periodo della mia vita in cui tu non c’eri, non ci posso credere che ora ce ne sarà un altro.
Ma ora voglio far finta che tu ci sia, anzi sono sicuro che tu sia qui ora, che mi ascolti. Voglio ricordare tutta la tua vita, la nostra vita, nei ricordi belli, ma anche quelli brutti, sono importanti per tenerti vicino.
Ho qui la foto di quando siamo andati sulle montagne russe, avevamo 6 anni, tu volevi per forza fare e giri, ma al primo sei svenuto! Tua madre non ci vedeva più dalla rabbia! Per fortuna che è bastata un po’ d’acqua in faccia per farti riprendere! Ho avuto paura, ma quando ti sei svegliato con quella faccia da scemo, non ho potuto fare a meno di ridere; tu sei scoppiato guardandomi e tua madre è rimasta sorpresa dal fatto che non avevi avuto paura, nonostante fossimo piccoli, da quel momento ho capito che eri una persona forte e ne ero felice.
Poi c’è la foto di noi e al parco, eravamo così piccoli; ci divertivamo a giocare a far finta di essere in un altro mondo; ti ricordi? Giravamo per le strade semi deserte, alle 2 del pomeriggio nelle giornate d’estate, come delle ombre, spiando la gente e facendo finta di essere risucchiati da vortici extra-qualcosa…più ci penso e più mi convinco che eri un po’ matto, ma io mi divertivo un mondo con “quel matto”!
Mi piaceva guardarti in classe, quando cercavi di nasconderti dietro il banco di quell’idiota di Simone, ma il maestro ti vedeva sempre e finivi alla lavagna: come avresti fatto senza me che ti suggerivo?! E io come avrei fatto senza le tue battute e la tua risata più unica che rara, la quale ancora adesso, se mi ci metto, riesco a sentire rimbombare nella mente.
Dopo il funerale sono tornato a casa e ho tirato fuori tutti i nostri ricordi; ora sono tutti in uno scatolone. Ho trovato anche l’agenda in cui ci scrivevamo in classe nelle lunghe e monotone ore di matematica. Abbiamo scritto un sacco di stupidaggini, ora me ne rendo conto, ma quella era la nostra vita quotidiana, fatta di episodi buffi, di risate e di amicizia profonda.
Continuerò sempre a ricordare queste cose che mi tengono legate a te, è una sensazione che mi dà consolazione nei momenti in cui ti sento troppo distante.
Ora è meglio che vada a studiare, fra non molto avrò un esame. Come vorrei che fossi con me, domani, in quell’aula così fredda ed estranea.
Dimmi “in bocca al lupo” da lassù!
Il tuo amico
Jacopo.
Lettera 3:
Caro amico,
oggi ho tanti sensi di colpa. Ho pensato che forse è colpa mia se ora non sei qui, e stamattina ne ero sicuro. Ho pianto e ho dato una testata al muro dalla rabbia.
Forse il problema è che non ho ancora accettato quello che è successo. Mi ci vorrà ancora un po’ di tempo per abituarmi; da una parte spero che succeda presto, perché sto soffrendo molto, anche se cerco di nasconderlo, ma dall’altra parte spero di non abituarmi mai, perché dentro di me non voglio accettarlo; dentro di me ho ancora la speranza che tu possa tornare, lo so che è stupido, ma non ci posso fare niente.
Lo sai, certe volte penso di poter tornare indietro nel tempo per rivedere le cose che mi sono capitate in passato, per esempio quel giorno che eravamo al mare, ti ricordi? Era sera ed eravamo sulla spiaggia, poi sono arrivati quei e ragazzi, ci hanno invitato a bere con loro. Io sapevo che sarebbe successo un disastro, così ho bevuto solo un bicchiere. Tu non avevi mai bevuto così tanto, non ci eri abituato; te l’ho detto un sacco di volte di fermarti lì, ma mai che mi hai dato ascolto eh! Eri ro tu. Alla fine non riuscivi reggerti in piedi. Quei e mi hanno aiutato a portarti a casa e poi sono scappati a gambe levate; non si sono più fatti vedere da quelle parti!
Eri così ubriaco che volevi aprire il portone tirando la maniglia di lato e poi sei finito lungo disteso.
Fortuna che in casa c’era solo tua nonna, i nostri erano a cena fuori. Quando ci ha sentiti arrivare ci ha rimproverato dalla cucina e tu ti sei messo a cantare: ti ho fatto volare fino in camera e poi ti sei buttato sul letto.
Di notte, ad un certo punto, ti sei messo a piangere, subito dopo sei corso i bagno a vomitate.
Ti ho raggiunto subito è ti ho aiutato a lavarti la faccia; poi ti sei messo a ridere e mi hai ringraziato: mi sembravi un bambino piccolo e io per la prima volta mi sono sentito un fratello maggiore, perché in fondo noi eravamo fratelli.
Quella fu la prima volta che ti sei ubriacato, avevamo 16 anni. Dio mio che nottata, rido ogni volta che ci penso!
Un altro episodio divertente è successo qualche mese dopo, era già iniziata la scuola. Non mi ricordo chi di noi e ebbe l’idea, ma quella sera siamo stati a casa tua a guardare la tv, poi abbiamo deciso di stare svegli tutta la notte, e l’abbiamo fatto! Il mattino seguente c’era scuola e alla prima lezione ti sei addormentato, poi il prof ha detto qualcosa più ad alta voce e tu sei saltato sulla sedia. Lui ti ha guardato perplesso e io non sono riuscito a trattenermi dal ridere, deve averci preso per pazzi! Durante l’ultima ora stavamo guardando un film e quella volta sono stato io ad addormentarmi! Il prof stava per scoprirmi, ma per fortuna tu mi hai visto in tempo e mi hai dato uno strattone prima che se ne accorgesse. Appena arrivati a casa tua ci siamo distesi sul divano e ci siamo addormentati come sassi!
Mi rendo conto che praticamente vivevo a casa tua, anche se la mia casa era appena al piano di sotto.
Eh sì, eravamo proprio come e fratelli inseparabili!
Ora sono stanco, ti scriverò domani.
Il tuo amico
Jacopo.
Lettera 4:
Caro amico,
ho compreso che quando Laura entrò nella mia vita, diede il via alla catastrofe. Lei era per me la prima vera storia importante, mi avvolgeva per la prima volta il dolce brivido dell’amore.
All’inizio ero felice, ma quando fra e amici c’è di mezzo una ragazza, le cose non possono andare bene.
Il nostro problema, però, non fu “a norma”: ad altre persone nella stessa nostra situazione, può capitare che la fidanzata di uno si innamori dell’altro. Noi però non possiamo avere dei problemi comuni alla gente! Tu odiavi lei, come lei non sopportava te; voleva che io fossi tutto per lei e c’era riuscita. Ero così accecato dall’amore per Laura da non vedere che tu mi cercavi e soffrivi molto. Ma credimi, l’ultima cosa che volevo era perdere il mio migliore amico, un fratello, l’unica persona per me davvero speciale, che ha condiviso con me tutti i momenti più belli e quelli più brutti della mia vita. Alla fine non mi hai cercato più, sei sparito; eri stanco di provare a farmi tornare alla realtà. Se solo ti avessi ascoltato quando potevo! Invece c’era voluto il tuo improvviso silenzio a svegliarmi.
Lasciai Laura, ma avevo perso te; ma come!? Dopo tutta una vita passata insieme? Non potevo lasciare che questa ragazza(non che lei avesse tutta la colpa, ma quando ti succede qualcosa è facile dare la colpa agli altri) rovinasse la nostra amicizia.
Dio mio, quante telefonate ti devo aver fatto! Ma tu non eri mai a casa, tua madre era molto preoccupata, diceva che eri diventato strano. La mia vita era diventata un inferno, ero vuoto: cominciai a vagare per le strade guardando le vetrine dei negozi dove solitamente andavamo, entravo nei pub che frequentavamo per vedere se eri lì, ma niente.
Certe volte mi domandavo se forse la tua è stata una reazione eccessiva, ma poi ho pensato che dopo essere stato tanto tempo con una persona, quando quella se ne va ti senti vuoto, abbandonato, un po’ geloso, arrabbiato…ed è brutto provare tutte queste sensazio
我复制了挺多,你看哪个顺眼就抄哪个吧,希望你们老师不会发现是你作弊什么的。
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